Teatro - La mandragola
La storia della Mandragola ruota intorno alla beffa giocata da un giovane fiorentino, Callimaco, ai danni di un marito sciocco, messer Nicia. Nicia e la ben più giovane moglie Lucrezia non riescono ad avere figli. Della situazione e dell’incredulità di Nicia approfitta Callimaco che, innamoratosi di Lucrezia e volendola conquistare, si finge dottore e persuade il vecchio marito che Lucrezia avrà un bambino se berrà una pozione di mandragola. Tuttavia il primo uomo che giacerà con lei morirà subito dopo. La vicenda ricca di inganni, un piccante adulterio e i personaggi tipici ma non stereotipati sono solo alcuni degli elementi che concorrono a rendere questa pièce un classico senza tempo della drammaturgia italiana che ogni generazione può interpretare a modo suo.
Dopo le numerose difficoltà incontrate negli ultimi anni a causa della pandemia Covid-19, le giovani studentesse e studenti italofoni della Scuola cantonale grigione di Coira – il Coro Italiano – tornano finalmente ad esibirsi senza alcuna restrizione. Come da tradizione la prima assoluta si svolgerà nella capitale retica e sarà seguita da una breve tournée nelle tre regioni del Grigionitaliano: in Mesolcina a Roveredo, in Bregaglia a Stampa e per concludere in Valposchiavo a Poschiavo. Le diverse rappresentazioni dello spettacolo teatrale del Coro Italiano, assieme al percorso che le ragazze e i ragazzi compiono ogni anno insieme durante i preparativi e l’esecuzione, mirano a rafforzare non solo il legame tra le regioni italofone del Grigioni, ma anche i rapporti tra le varie sezioni della Pro Grigioni Italiano. Diretti dai compagni Filippo Michael e Antonio Giudicetti le studentesse e studenti del Coro guideranno il loro pubblico attraverso il capolavoro che è la commedia in cinque atti di Niccolò Machiavelli, trasportandolo così nella Firenze del Cinquecento.
Questo evento è stato realizzato grazie al sostegno della Scuola cantonale grigione di Coira, della Promozione della cultura dei Grigioni, Ufficio cultura/Fondo Swisslos e dei comuni di Roveredo, Bregaglia e Poschiavo.
L’ingresso è gratuito e sono raccolte offerte libere.
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