ARCHETIPI DEL FEMMINILE NELLA RAPPRESENTAZIONE ARTISTICA
Archetipi del femminile nella rappresentazione artistica Maeci
Conferenza della Dott.ssa Cetty Muscolino, storica dell'arte ed ex direttrice della Scuola per il Restauro del Mosaico della Soprintendenza e del Museo Nazionale di Ravenna, sulla rappresentazione della donna nelle arti figurative, tra sacralità, canoni di bellezza e pregiudizi. Un incontro per ripercorrere gli archetipi del femminili dall'antichità al Medioevo, fino al Rinascimento e oltre.
Presso qualsiasi società nascere uomo o donna non è mai stato un dato biologico neutro. L’universo femminile è sempre stato un mondo a parte, un universo discriminato dal punto di vista biologico, politico, culturale, e le opere d’arte sono una splendida opportunità di esplorare alcune delle immagini archetipiche del femminile che hanno nutrito la nostra cultura e che ancora in buona permangono a distanza di secoli. Dalla perniciosa seduttività di Eva, madre dell’umanità, alla verginità di Maria, modello perfetto e quasi inavvicinabile, attraverso la via intermedia e praticabile della Maddalena penitente, si legge il pensiero che ha dominato per tanto tempo e che, col sostegno dei sacri testi e le considerazioni di carattere medico scientifico, sancisce l’inferiorità e l’imperfezione della donna. La donna è fragile, dominata dalla sensualità, e la sua bellezza è un elemento perturbante, una sorta di trappola a cui l’uomo a fatica riesce a sottrarsi e di conseguenza induce alla necessità di custodirla e tutelarla, di renderla una perpetua minorenne. Forse ci potrà sorprendere come in molte riflessioni e considerazioni espresse dall’antichità al Medio Evo, dal Rinascimento e anche oltre, ritroviamo la genesi di pregiudizi e convinzioni ancora presenti ai giorni nostri.
Dove e quando:
16.06.18, ore 17.00, Dante Alighieri di Bienna, Zentralstrasse 125, Bienna
18.06.18, ore 19.00, Altes Stadthaus, Marktgasse 53, Winterthur
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